“Il colon ha delle ragioni che la ragione non conosce” (Anonimo)
Questa frase ti suona familiare? Quella originale del filosofo Blaise Pascal era leggermente diversa ma, per un certo verso molto simile, e ora ti racconto perché. Diceva che “il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce”, come se in qualche modo i nostri pensieri siano oscuri al nostro cuore e viceversa.
Esiste una connessione profonda e meravigliosa tra ciò che mangiamo e il nostro benessere psico-emotivo. Esiste una teoria per la quale pare che l’intestino possa essere considerato “il nostro secondo cervello”!
Sono stati svolti diversi studi e osservazioni scientifiche sull’argomento, ma il precursore di questa idea fu il neuroscienziato Michael D. Gershon che ha scritto addirittura un libro, intitolato appunto “The Second Brain” e pubblicato nel 1998.
Nelle sue ricerche, lo scienziato ha portato l’attenzione sulla complessità del sistema nervoso enterico e il suo ruolo nella regolazione delle funzioni intestinali.
Per spiegarlo in termini semplici, il sistema nervoso enterico non è altro che un piccolo “cervello” situato nel tratto digestivo, soprattutto nell’intestino. Questo sistema è formato da milioni di cellule (neuroni) che formano una rete intricata e lavorano tutte insieme per controllare molte funzioni dell’intestino e della nostra digestione.
È come se fosse il “gestore del traffico” nel nostro stomaco e intestino.
Sembra fantascienza ma è la pura verità. Immagina questo come un team di consulenti personali della tua salute intestinale che lavorano in sintonia con il cervello, senza che sia tu a disturbarti a comandarlo in prima persona.
Si, hai letto bene, non solo il cervello nella nostra testa dirige l’orchestra delle nostre attività quotidiane, ma anche l’intestino gioca un ruolo fondamentale per la nostra salute mentale e fisica.

Ecco perché dovremmo prestargli molta più attenzione di quanta immaginiamo!
Forse non sai che l’intestino ospita al suo interno un mondo microscopico che influenza la tua salute più di quanto possa sembrare. Il microbiota intestinale, una comunità di trilioni di batteri, funge da supervisore e mantiene l’equilibrio del nostro secondo cervello. Questo mix di batteri nel nostro stomaco gioca un ruolo super importante anche per il sistema immunitario, il metabolismo e la salute degli organi digestivi, compreso il cervello.
Quando il nostro microbiota intestinale va fuori equilibrio, può causare diversi problemi.
Secondo un recento studio del 2023 delle dottoresse Sara Carloni e Maria Rescigno, si è scoperta una connessione stretta tra intestino e cervello attraverso un “corridoio” vascolare. Possono sorgere alcune malattie intestinali che influenzano le difese del nostro intestino e la sua “permeabilità”, ovvero la capacità di filtrare le cose giuste e tenere fuori quelle sbagliate. Questo può essere collegato a malattie come diabete, infiammazioni e problemi neurologici. Il microbiota intestinale, nostro alleato, è coinvolto anche nella produzione di sostanze chimiche che possono addirittura influenzare il nostro umore e persino la nostra capacità di gestire lo stress!
Ti sei mai chiesto perché dopo un pasto abbondante ti senti felice e appagato?
Beh, la risposta potrebbe trovarsi nel tuo secondo cervello.
L’intestino infatti, produce una serie di neurotrasmettitori, sostanze chimiche che trasmettono segnali tra neuroni. La serotonina, ad esempio, è spesso associata al buon umore ed è prodotta in gran parte dall’intestino. Quindi, quando vorrai migliorare il tuo stato d’animo, sai che devi prenderti maggior cura del tuo intestino! 😉
A questo punto è inutile che ti dica quanto la tua alimentazione influisca sulla salute del tuo secondo cervello. Alimenti ricchi di fibra, probiotici e antiossidanti favoriscono un microbiota equilibrato e una buona salute intestinale. Dall’altra parte, un’eccessiva quantità di cibi processati e zuccheri può comprometterne l’equilibrio, portando, non solo a problemi digestivi, ma soprattutto influenza il tuo umore.

Quindi ricorda questa frase come un mantra: siamo ciò che mangiamo, anche per il nostro secondo cervello!
Ora parliamo del tanto temuto stress. La vita moderna è spesso accompagnata da alti livelli di stress. Bene, sappi che il nostro secondo cervello è sensibile a questo stato emotivo e ne soffre! Lo stress può influenzare negativamente la motilità intestinale e contribuire anche all’insorgere di disturbi gastrointestinali. Quindi, è inutile dire quanto sia importante trovare modi utili per gestire lo stress, come l’esercizio fisico ad esempio o la meditazione, tutte attività che regalano un impatto positivo sulla salute del tuo secondo cervello.
Ora che abbiamo esplorato insieme questa connessione così affascinante e profonda che c’è tra intestino e cervello, tra corpo e mente, voglio darti alcuni consigli per prenderti cura del tuo secondo cervello e salvaguardare la sua salute.
Inizia dall’alimentazione. Lo abbiamo detto prima: siamo ciò che mangiamo quindi scegli una dieta equilibrata, introduci cibi ricchi di fibre, probiotici e antiossidanti. Vivi sereno, tieni lo stress sotto controllo, trova attività che ti aiutino a rilassarti e mantieni il tuo corpo in movimento, perché l’attività fisica è un toccasana per una corretta funzione intestinale.

È importante non trascurare il sonno, un buon riposo notturno è essenziale per la salute generale, compresa quella del tuo intestino.
Investire nella salute intestinale quindi, non solo migliora la digestione, ma potrebbe essere il percorso giusto per il miglioramento del tuo benessere mentale ed emotivo. Quindi prenditi cura del tuo secondo cervello come faresti con il primo: il tuo corpo e la tua mente ti ringrazieranno!
Stay Fit, Stay Pappapronta
https://www.scientificamerican.com/article/gut-second-brain/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37422929/
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