“Io il tacchino mica lo volevo……- ma è il giorno del ringraziamento! – Si, per te. Ma per me è solo giovedì!”
Hai riconosciuto questo dialogo? Ti suona familiare vero? Sono Rocky Balboa e Adriana nel famigerato film, ma potrebbe essere una qualunque scenetta americana, nel giorno del ringraziamento.
Thanksgiving Day, è così che gli americani chiamano la ricorrenza di fine novembre. Una tradizione per loro anche culinaria con un grande protagonista: il tacchino.
Eh si, nel patrimonio gustativo degli Stati Uniti, il tacchino emerge come un’icona di convivialità e tradizione, una storia culinaria di calore delle feste e di tavola quotidiana. Il tacchino ha le sue radici nella storia nativa americana, una storia di celebrazioni e di comunità. Ma il suo viaggio culinario non si è fermato lì. L’incontro tra coloni e nativi ha portato il tacchino nelle tavole degli europei in Nord America, dando inizio a una cultura gastronomica che avrebbe reso questo volatile una presenza costante nei festini americani.

Per noi che siamo amanti della salute e del benessere, possiamo considerare il tacchino come un’opzione nutriente che non ci obbliga a rinunciare al gusto.
Il mito americano dipinge il tacchino come un sospetto contribuente al conteggio delle calorie! In realtà il tacchino è un alleato chiave per chi desidera costruire massa magra e diventare il Wolverine o la Wonder Woman della palestra. Ricco di proteine nobili, il tacchino può diventare il personal trainer della tua tavola e il difensore del tuo cuore, grazie anche al suo basso contenuto di grassi saturi.
Ora hai capito che non devi mai sottovalutare il potere della carne di tacchino. È molto più di un piatto festivo; è un alleato segreto del fitness e del benessere. E ricorda, il fitness non è solo una questione di sollevamento pesi, ma anche di sollevare il tuo umore con una deliziosa porzione di tacchino ben cucinato!
Ora proviamo a reinventare la tradizione americana del tacchino in una coreografia saporita, con un tocco audace di esotico e di salute.

Tacchino al Curry: un sapore senza compromessi ma con l’approvazione del nutrizionista
Il petto di tacchino è il protagonista della nostra avventura gastronomica. Magro, ma muscoloso, la sua carne è ideale per un pasto sano e bilanciato.
Questo piatto in realtà, trova le sue radici nella cucina indiana, dove ogni piatto è una storia che si tramanda di generazione in generazione. Il tacchino al curry non fa eccezione; è come un racconto gustoso di influenze culturali, spezie danzanti e una tradizione che risale ai tempi antichi.
Tutto inizia con il curry, quella miscela magica di spezie che rende la cucina indiana così unica e avvincente. Originariamente, il curry era una miscela creata per esaltare il sapore delle proteine, aggiungendo una dimensione extra al palato. Il tacchino, con la sua carne tenera e magra, si è presto sposato splendidamente con la vivacità del curry. È come se fosse stato fatto su misura per questo piatto! La carne assorbe le spezie come una spugna, creando un mix di sapori che fa ballare le papille gustative.
Ogni famiglia indiana ha la sua versione di Tacchino al Curry e la ricetta diventa un pezzo della storia familiare, un modo di connettersi con le radici e di condividere amore attraverso il cibo.
Ecco la ricetta:
Ingredienti per 2 persone:
- 300 gr di petto di tacchino a bocconcini
- 20 gr di curry
- 50 gr di latte (o bevanda vegetale sostitutiva)
- cipolla q.b.
- 20 gr di burro
- Farina q.b. per impanare
- Sale q.b.
Procedimento:
Trita finemente la cipolla e falla soffriggere in pochi grammi di burro fino a renderla dorata. Infarina i bocconcini di petto di tacchino e falli rosolare insieme alla cipolla. A questo punto mescola il curry con il latte e unisci il composto ai bocconcini di tacchino. Lascia cucinare sino a quando la salsa raggiunge la consistenza desiderata.
Se seguirai questa ricetta, il tuo tacchino ti lascerà senza parole!
Stay Fit, Stay Pappapronta!
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